Turismo: cosa ci hanno insegnato gli ultimi 3 anni?

Turismo:
cosa ci hanno insegnato gli ultimi 3 anni?

Negli ultimi tre anni, l’industria del turismo ha attraversato profondi cambiamenti, plasmati indubbiamente dagli impatti della pandemia di COVID-19 e non solo! Questo periodo ha offerto l’opportunità di esplorare nuove prospettive, di adattarsi alle sfide inaspettate e di riscoprire il valore autentico dei viaggi.

Uno dei cambiamenti più evidenti nell’industria degli affitti brevi è stato l’adattamento alle nuove esigenze riguardanti sicurezza e l’igiene che sono innegabilmente diventate prioritarie, con le proprietà che hanno implementato protocolli rigorosi di pulizia e disinfezione. Secondo i dati dell’Associazione Mondiale degli Operatori di Affitti Brevi, l’88% delle proprietà ha aumentato le misure di pulizia a seguito della pandemia. Questo ha contribuito a ripristinare la fiducia dei viaggiatori nell’alloggio in affitto breve.

Un altro degli evidenti cambiamenti degli ultimi anni è la ricerca del viaggiatore di destinazioni meno affollate e più vicine alla natura. Questo ha portato alla popolarità delle destinazioni che fino a prima erano poco conosciute soprattutto perché spesso lontane dalle mete turistiche tradizionali. Secondo le statistiche del 2023, ben il 42% dei viaggiatori ha scelto destinazioni meno frequentate!

A questo argomento si lega molto bene un altro punto interessante da analizzare: l’interesse dei viaggiatori per esperienze autentiche e locali. La richiesta è notevolmente aumentata, data la necessità anche dei residenti di mettere in mostra i valori dei propri territori per risollevarli dall’impatto negativo subito durante la pandemia. È così quindi che i proprietari di case vacanza hanno iniziato a promuovere attivamente esperienze culturali e culinarie uniche nei loro annunci,  creando nuove e concrete opportunità per le comunità locali di luoghi che altrimenti passerebbero sarebbero una seconda scelta per i turisti. I dati parlano chiaro: ben il 68% dei viaggiatori considera importante l’accesso a esperienze locali durante il soggiorno. Non male, no?

Ed è così che nascono nuove collaborazioni tra settore alberghiero e quello degli affitti brevi. Alcuni hotel hanno iniziato a offrire servizi di alloggio ibrido, permettendo ai viaggiatori di sperimentare la comodità di un servizio alberghiero combinato con la flessibilità di un affitto breve.

Ma oltre ai dati, c’è una domanda più ampia da considerare: cosa rappresenta questa crescita per il futuro del viaggiare? E soprattutto, da qui in avanti, quali saranno le novità? Gli affitti brevi per il momento sembrano la soluzione più adatta a questo mondo in continua evoluzione, grazie alla sua offerta che riesce ad unire flessibilità, comfort e contatto con la cultura locale.