Affitti brevi e dichiarazione dei redditi: tutto ciò che devi sapere

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Affitti brevi e dichiarazione dei redditi:
tutto ciò che devi sapere

Affitti brevi e dichiarazione dei redditi: in che modo devono essere compilati il Modello 730 e il Modello Unico? Ci sono differenze tra reddito fondiario e reddito diverso?

La locazione breve, definita come un contratto di locazione immobiliare ad uso abitativo con durata non superiore a 30 giorni, ha guadagnato popolarità grazie all’avvento di Internet e dei portali telematici. Pertanto, per coloro che gestiscono attività di affitto breve, è fondamentale comprendere come viene calcolato il reddito e come compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. La locazione breve, caratterizzata da contratti di durata non superiore a 30 giorni, ha visto un notevole aumento di popolarità grazie alla facilità di accesso offerta dai portali telematici.

Il Decreto Legge n. 50 del 2017 definisce l’ambito di applicazione delle locazioni brevi.

Secondo questo decreto, l’immobile locato deve essere ad uso abitativo, la durata della locazione con lo stesso cliente non deve superare i 30 giorni all’anno, il contratto deve essere stipulato da persone fisiche che non operano come imprese, e l’attività di locazione breve può essere svolta dal proprietario dell’immobile, dal sublocatore o dal comodatario. È importante distinguere tra reddito fondiario e reddito diverso, in quanto ciò influisce sulle modalità di tassazione.

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi,

i redditi derivanti dagli affitti brevi possono essere soggetti a IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) o alla cedolare secca. Il titolare del diritto reale sull’immobile è tenuto a dichiarare il reddito, ad eccezione dei sublocatori e dei comodatari che devono dichiarare e tassare i guadagni come “redditi diversi”.

Nel caso dell’IRPEF, i redditi da locazione breve concorrono alla formazione del reddito imponibile, ma se il reddito è considerato fondiario, l’imponibilità IRPEF sarà solo del 95% dell’ammontare totale, con una deduzione forfettaria del 5%. La cedolare secca è un’altra opzione di tassazione, con un’aliquota fissa del 21%.

La differenza tra reddito fondiario e reddito diverso è importante anche per la dichiarazione dei redditi. I redditi fondiari vanno dichiarati nel quadro B del Modello 730, mentre i redditi diversi possono essere inseriti nel rigo D4 del Modello 730 o nel rigo 10 del quadro RL del Modello Unico.

È possibile che sia necessaria l’intervento del sostituto d’imposta per entrambe le categorie di reddito. Nel caso degli affitti brevi, i proprietari, i sublocatori o i comodatari possono decidere di avvalersi di intermediari che operano per loro conto, come agenzie immobiliari o piattaforme web. Gli intermediari con una sede principale o una stabile organizzazione in Italia devono trattenere un acconto del 21% sugli importi pagati dalle persone fisiche, che funge da acconto sull’IRPEF o come saldo in caso di tassazione con cedolare secca.

In sintesi,

per coloro che svolgono attività di affitto breve, è importante conoscere le disposizioni normative, distinguere tra reddito fondiario e reddito diverso e adempiere correttamente agli obblighi di dichiarazione dei redditi. Mantenere una corretta aderenza alle regole fiscali contribuirà a evitare problemi futuri e garantirà una gestione adeguata dei redditi derivanti dagli affitti brevi.